Gruppi Show

L’ampio panorama dei Gruppi Spettacolo nel Pattinaggio

I Gruppi Spettacolo rientrano nelle specialità del Pattinaggio Artistico accanto alle gare di Singolo, Coppia, Obbligatori e Pattinaggio Sincronizzato.

Ogni anno si svolgono e si realizzano competizioni di queste discipline a livello promozionale e federale, in campo regionale, nazionale, europeo e internazionale. Molti sono stati e sono tuttora i gruppi italiani ad esser stati incoronati Campioni del mondo e questa leadership continua anche nel presente.

L’arte si unisce allo Show

Per capire e apprezzare questa particolare specialità non occorre essere esperti del settore.

Come spesso accade con le trasmissioni in streaming su internet, e purtroppo assai poco sulle reti televisive, sempre più di frequente il Pattinaggio spettacolo diviene un’importante vetrina per dare risalto a questo stupendo Sport rotellistico in grado di coinvolgere sempre più persone esterne ed estranee a questo ambito e allo stesso tempo permette di mettere in risalto e dare valore ad un movimento che fino a pochi anni fa era prettamente individualistico.

Infatti, dopo anni di studi e ricerche per far evolvere e migliorare le tecniche del Pattinaggio individuale e di coppia italiano, le stesse sono state rese oggigiorno palesate e fruibili ad un vasto pubblico attraverso un movimento coreografico decisamente accattivante.
Spettacoli di quattro o più pattinatori che danzano su otto ruote all’unisono; numeri eccezionali che uniscono abilità artistiche e tecniche; incredibile varietà di passi di piede e figure scenografiche disegnate sulla pista; esibizioni meravigliose eseguite sui brani musicali più ricercati: nel Pattinaggio spettacolo grandi e piccoli pattinatori e pattinatrici mettono le loro competenze e capacità al servizio dell’arte.

Uniti in gruppi di 12, 18, 24 o più, si coordinano tra loro per mettere in scena coreografie strabilianti che diano risalto all’insieme armonico che caratterizza un vero e proprio show. L’intenzione è mostrare al pubblico e ai giudici attraverso costumi lucenti e abiti cuciti su misura un’idea o un tema capace di trasportare chi sta guardando l’esibizione in un mondo lontano.

L’obiettivo di ricercare una complessa ed elaborata tecnica di gruppo non si riduce solo al conseguimento di un buon punteggio, si sviluppa nel desiderio di mettere in mostra un insieme talmente armonico, che chi osserva la coreografia possa percepirla come un tutto uno e allo stesso tempo sentirsi parte di essa.

Far vedere una serie di passi, con tre, controtre, boccole, twizzle non è sufficiente per guadagnare un buon punteggio; mostrarsi in pista con costumi fluorescenti, boa di piume, scollature profonde non significa fare Pattinaggio spettacolo; esibirsi su musiche pop, classiche, rock o melodiche non significa realizzare uno show.

Presentare un vero e proprio spettacolo teatrale sui pattini significa far vedere a tutti un insieme di differenti pattinatori che, tramite l’unione di abilità e attitudini, concretizzano la realizzazione dell’idea grazie all’interpretazione e all’espressività in grado di creare un’incredibile magia. Per un pattinatore apparire come Peter Pan, la Regina Elisabetta, Albert Einstein, Heidi, Marilyn Monroe o Pulcinella significa aver raggiunto un bagaglio esperienziale tale da presentare al pubblico personaggi nei quali immedesimarsi o, al contrario, prenderne le distanze.

Perché, a tutti gli effetti, presentare una performance su otto ruote altro non è che esprimere idee e sensazioni che gli altri possano capire e, in particolar modo, far provare allo spettatore emozioni della vita di tutti i giorni, come rabbia, paura, tristezza, ma anche gioia e sorpresa venendo però trasportato e catapultato in un mondo altro, in un luogo lontano dove le vite, le storie e pensieri si intrecciano in un vorticoso turbinio che rende artisti e astanti liberi di sognare.

Programmare e realizzare una coreografia significa perciò esprimere idee ed emozioni senza usare le parole ed ecco allora che Amleto, Ulisse, Moby Dick, Don Chisciotte, Siddartha escono non solo dalla penna dei loro autori, bensì dalle pagine bianche di libri famosi per prendere vita e colore su una pista di Pattinaggio bianca.

Come Alice inizia il suo viaggio attraverso lo specchio, il Pattinaggio spettacolo esplora differenti realtà: tecnica di singolo, tecnica di gruppo, abilità artistiche e capacità fisiche per realizzare un’esibizione facilmente fruibile al pubblico attraverso l’allenamento di diversi pattinatori.

Il buon umore che porta la rondine a primavera, la malinconia di certe giornate grigie di pioggia. Le emozioni quali gelosia, speranza, nostalgia. Anche attraverso i colori naturali delle stagioni possono essere e messi in musica, e pattinati, e facilmente percepibili da tutti.

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Passione, emozioni e divertimento

Il Pattinaggio spettacolo, coi suoi Gruppi Show, tra i quali, Quartetti, Piccoli e Grandi Gruppi, è un vero e proprio movimento artistico che coinvolge non solo il gusto del bello e il senso estetico, ma anche un pubblico eterogeneo di madri, padri, fratelli, sorelle, cugini, nonni, amici grandi e piccoli, appassionati, sportivi, medici, banchieri, casalinghe, avvocati e dottori che, guardando pattinare i propri cari, ne condividono le gioie e i dolori, la passione e allo stesso tempo si emozionano per la gara, per la prestazione, per un vero e proprio spettacolo emozionale e creativo.

Per suscitare e muovere un così vasto e ricercato pubblico, ma soprattutto per ottenere il massimo punteggio dalla giuria, numerosi e molti devono a questo punto essere i pattinatori e le pattinatrici che operano per tale movimento nell’ambito del pattinaggio artistico.

Fiabe, canzoni, musical e film è risaputo che uniscano grandi e piccini, gruppi d’elite e non solo: la storia delle arti e dello spettacolo ha insegnato che con quanto alcune forme letterarie o musicali fossero per pochi, con quanto quest’ultime si sono sempre diffuse nella cultura di massa.

La stessa propagazione a macchia d’olio è partita all’interno della Federazione italiana da parte di alcuni ex pattinatori decisi a non abbandonare il loro sport preferito per allagarsi ed estendersi a gruppi di differenti livelli ed età.

Il Pattinaggio spettacolo altro non è che una forma di Pattinaggio Artistico che coinvolge molti atleti diversi tra loro per capacità e abilità ma mossi da un’unica passione.

Le categorie ammesse dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici a partecipare alle gare sono:
  • Grandi Gruppi;
  • Gruppi Jeunesse;
  • Piccoli Gruppi;
  • Piccoli Gruppi Divisione Nazionale;
  • Quartetti;
  • Quartetti Divisione Nazionale;
  • Quartetti Jeunesse.

Barbara Calzolari ed il movimento dei Gruppi Spettacolo

Le società sportive, di solito, si organizzano per coordinare il lavoro di squadra dei loro atleti o addirittura per creare team validi e competenti strutturando allenamenti tra atleti di diversa provenienza.

Questo è quello che si realizza e verifica all’interno del Sincro Roller, Società che unisce atlete della provincia di Bologna a pattinatrici ferraresi, modenesi e anche toscane, venete e lombarde con l’intento di coinvolgere ragazze dai quattordici ai quarant’anni per superare obiettivi nazionali e internazionali attraverso la realizzazione di monumentali coreografie a tema.
Attraverso l’unione di pattinatrici titolate e non, specializzate nelle specialità della Solo Dance piuttosto che in quelle del Libero o degli Obbligatori, il tecnico federale Barbara Calzolari negli anni si è dimostrata un ottimo punto di riferimento  come maestra di Pattinaggio e di vita per le sue ragazze.

Ha infranto stereotipi e convenzionalità attraverso l’orchestrazione di imponenti difficoltà tecniche e movimenti di gruppi articolati che hanno permesso la realizzazione di coreografie rimaste nel cuore di migliaia di persone e che, ad oggi, dopo la vittoria delle sue ragazze agli ultimi Campionati del mondo nella specialità del Pattinaggio Sincronizzato, sono tra le più apprezzate e cliccate su tutti i più importanti canali social del web.

Prima italiana ad aver portato il proprio team sul gradino più alto del più prestigioso podio internazionale, fino ad ora conquistato solamente dalle squadre sudamericane e tedesche, Barbara è stata pioniere anche all’interno delle attività show.

Infatti, pur essendo uno dei migliori tecnici europei del Pattinaggio Sincronizzato, che si contrappone a quello spettacolo per le differenti norme tecniche che lo caratterizzano e che determinano la costruzione sulla musica di una massiccia coreografia che metta in risalto la pura tecnica attraverso l’originalità degli elementi proposti, la varietà delle formazioni e la velocità e fluidità nei cambiamenti, non ha mai tralasciato nei suoi programmi di gara e di esibizione gli aspetti più caratterizzanti dello show.

Stile, portamento, cura dei costumi, interpretazione ed espressione di un’idea o un tema, come ad esempio si può evincere guardano coreografie come il Samba, Flame of Temptation, Carmen melody, Supernova, Infinity, trasportano gli spettatori rispettivamente e direttamente in Brasile, in Giappone, in Spagna, su una stella di nuova formazione fino a raggiungere l’interspazio.

Sincro Roller: la storia dei Gruppi Show

Tra i Grandi Gruppi presentati dal Sincro Roller nella sua storia, dove non è possibile presentare più di due manovre a cerchio o a mulino, ma dove è consentito portare oggetti scenici o stazionare sulla pista per periodi superiori ai tre secondi, si ricordano le composizioni:

  • Ventagli, dove, sulle musiche di Innuendo dei Queen, si aprivano e si chiudevano contemporaneamente trenta meravigliosi e grandi ventagli bianchi;
  • Moulin Rouge nel quale, a ritmo di un’incessante Can Can le gonne colorate disegnavano un lungo serpente arcobaleno;
  • Rain
  • Le rane chiesero un Re trasposizione della favola di Fedro le cui creature vennero punite dal padre degli dei per non aver portato rispetto.
Della stessa eterogeneità sono i più disparati temi con i quali le atlete di Barbara hanno affrontato negli anni le gare di Piccoli Gruppi dando espressione e interpretazione ad un film impegnativo come “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, che hanno portato, forse con un po’ di ansia e angoscia, lo spettatore all’interno di un ospedale psichiatrico.

Sempre con una formazione composta da dodici elementi il Sincro Roller è anche sceso in pista interpretando i “Reverse robot” che mutavano forma o “Operai al lavoro” i quali, con caschetto giallo e pantaloni rifrangenti, salivano e scendevano da scale e svicolavano tra il traffico incessante dell’ora di punta.

Sicuramente da ricordare sono anche l’amore neo-shakespeariano drammatizzato in “West side story” e “Il postino suona sempre due volte” simpaticissima e carinissima rivisitazione del film con Jessica Lange che ha consentito al gruppo la partecipazione al Campionato Europeo in una disciplina assai diversa dal Sincronizzato.

Così come l’allenatrice bolognese è eclettica, così anche le atlete del sincronizzato felsineo negli anni si son date da fare per stare al passo con le diverse idee coreografiche.

Oltre dunque a cimentarsi in discipline e canali espressivi variegati, hanno, grazie ai numerosi insegnamenti ricevuti, dimostrato capacità poliedriche riuscendo a comunicare ai giudici nell’ambito di competizioni regionali e nazionali la voglia di vincere anche nella specialità Show dei Quartetti.

Non potendo presentare elementi di coppia artistico o danza o elementi salti e trottole di classe A cioè ad alto livello del singolo, hanno contribuito a portare in pista costumi e musiche interessanti e accattivanti come fossero animali nella giungla, folletti irlandesi, dee degli inferi, giullari di corte, creature marine, indiani d’america, messicani e artisti di strada.

Campionesse regionali e ottimi piazzamenti agli italiani hanno permesso alle sincroformazioni a quattro un periodo longevo che si apprezza soprattutto attraverso le coreografie:

  • Luce, per la quale sono stati utilizzati 20 metri di luci a led telecomandate dalle stesse atlete;
  • Il pomo della discordia dove ciascuna ragazza doveva impersonare una dea bramosa di essere la più bella conquistando appunto una mela lucente e dorata.
La storia del team di Precision non è fatta solo di medaglie mondiali di bronzo, d’argento e d’oro nella categoria Senior, bensì di piccole vittorie conquistate a poco a poco nel tempo nelle categorie Cadette e Jeunesse dei Gruppi Show, che hanno aiutato e contribuito alla crescita non solo tecnica e agile di questa poderosa squadra, ma anche coreografica e spettacolare, tanto da rendere quasi impercettibile oggi l’abilità interpretativa con la quale le ragazze del sincronizzato celano le difficoltà tecniche.

Coreografie come "Abyss" o lo splendido "Redemption" stimolano lo spettatore e il giudice a immergersi nelle acque più profonde infestate da sirene oppure affrontare il giudizio universale che porta all’ascesa e all’estasi in un mondo celeste ultraterreno che ricorda un dipinto di Brueghel o una foto di Rodney Lough.

Questo risultato è stato reso possibile grazie, non solo alle doti dell’allenatore-coreografo, ma ancor più dalla persona che rappresenta tale figura e che ha cresciuto con pazienza anche le più piccine della squadra e che oggi ne costituiscono i pilastri.

Perciò, attraverso la realizzazione di coreografie per atlete che non superano i 14 anni di età, Barbara ha pensato a spettacoli ed esibizioni come Happy dal buio di una tenda a un circo colorato, gli Spaventapasseri dalle spighe di grano alla festa di paese, il Sacrifico azteco da pagani a bellissime dee, i Messicani dalla siesta col sombrero alla fiesta permettendo a queste atlete cadette e jeunesse non solo il lasciapassare per il campionato italiano, ottenendo anche le vittorie regionali con La vie en Rose, Technologic e i Primitivi, ma anche come sottolineano gli stessi cambiamenti evolutivi delle coreografie il passaporto per la squadra iridata senior, esattamente come è accaduto alla formazione giovanile di Kuna dopo il conseguimento del terzo posto ai Campionati europei.

Che si tratti dunque di preparare una coreografia per un gruppo spettacolo o un gruppo sincronizzato di certo non è semplice creare un’emozione che rimanga oltre i cinque minuti di coreografia mostrati, perciò alcune cose che si possono prendere d’esempio da questa squadra e dai loro allenamenti sono la tenacia, la dedizione e la passione con la quale le ragazze e chi ne muove i fili possiedono e hanno fatto propri negli anni.

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Come si crea una coreografia vincente

L’allenatore-coreografo incarnato nella figura di un versatile direttore d’orchestra, pianifica e realizza, progetta e organizza, trasforma il lavoro di un anno in una breve coreografia. Il lavoro progettuale e fattuale non è lineare e si districa in una ragnatela dove ogni nodo è fondamentale e decisivo per ottenere il miglior punteggio e la miglior critica tra altrettanti tenaci ed efferati concorrenti.

Partendo dalla lettura del regolamento FISR sono tanti i parametri chiave lungo i quali un allenatore con tutta la sua equipe di colleghi, genitori e dirigenti si deve muovere per architettare tale costruzione scenica. Anzitutto ricercare pattinatori e pattinatrici con un buon livello tecnico o viceversa programmare il lavoro in base agli atleti già a disposizione e dunque in virtù delle loro potenzialità sviluppare il tema e la coreografia su movimenti e passi caratterizzanti il pattinaggio artistico singolo e di gruppo.
In una squadra il palmeres dei singoli componenti è vario ed è perciò opportuno sfruttare al massimo le capacità dei più forti e cioè di coloro che nel loro trascorso hanno già avuto modo di impiegare le loro energie per il conseguimento di tali risultati e utilizzare la freschezza e le risorse motivazionali di chi invece è alla prima esperienza in tale ambito.

Si rivela quindi necessaria la creazione di una speciale alchimia tra tutti i membri che una volta in pista devono muoversi all’unisono sulle note melodiche del brano scelto. Per queste ragioni occorre pianificare allenamenti di fondamentali e tecnica di singolo per mantenere il livello raggiunto e per incrementarne uno consistentemente più debole, prevedere sedute di preparazione atletica che mirino a sostenere le capacità coordinative e condizionali quali forza e resistenza per sostenere l’esecuzione di un buon programma senza far trasparire fatica o tensione, lasciare spazio alla possibilità di usufruire di esperti ballerini, coreografi o teatranti di uno specifico settore in base al tema scelto come danze caraibiche, da sala, attori, musicisti, eccetera; avvalersi di sarte, costumiste e scenografi e perché no di stimati professori e psicologi che siano di sostegno al lavoro di squadra.

È importante scegliere in base al numero e all’età delle atlete che vi prendono parte, la categoria e le competizioni più idonee affinché siano effettivamente alla portata della squadra, mettendo alla prova le proprie atlete in una categoria che dia risalto al loro essere e al loro possibile divenire per stimolare al di là di mortificanti frustrazioni.

Una volta composta la squadra e una volta selezionata la categoria lo staff tecnico deve individuare quelle che sono le norme e i regolamenti entro i quali si possa muovere e spostarsi. Ad esempio nei Gruppi Spettacolo è importante rispettare alcune regole per non incorrere in penalizzazioni da parte della giuria, come il rispetto della lunghezza dei programmi di gara, dell’entrata e dell’uscita dalla pista, il senso del buon gusto nella scelta dei costumi per non destare o creare imbarazzo in chi esegue e in chi osserva.

Contemporaneamente l’allenatore, insieme al gruppo che si trova di fronte, concretizza l’idea da realizzare insieme alle musiche. Anche se sembra facile, occorre valutare bene cosa e come scegliere: musica classica, contemporanea, musica pop, folcloristica o balcanica, egiziana della tradizione o elettronica.

Allo stesso tempo pensare a come sviluppare la storia o il tema che si vuole raccontare: un personaggio, la sua vita, un fatto eccezionale, una tempesta, una nevicata, l’evolversi delle stagioni o un camaleonte che cambia colore, uno spettacolo teatrale, la trama di un romanzo, stando attenti a non copiare, a non cadere nel banale ed essendo innovativi.

Così pian piano gli atleti iniziano a muoversi sulla pista dando rilievo con la loro mimica facciale alle espressioni sensoriali, con la gestualità corporea alle emozioni interiori, rendendo l’idea dello svolgersi della vicenda con tutte le intersezioni eseguite sulla pista: blocchi, mulini, cerchi come un corpo olistico che non può avere senso di esistere senza una delle sue parti.

Tradizione e sperimentazione costante

Come i complessi meccanismi di un cucù devono essere oliati ad arte e incastrati alla perfezione da un orologiaio attento, così avviene dietro le quinte delle esibizioni proposte negli anni dal Sincro Roller, che vanta tra le sue peculiarità una lunga tradizione nel mondo del Pattinaggio spettacolo, una delle tante chiavi di volta che ha permesso a questo incredibile team di inserirsi sulla Walk of fame del Pattinaggio nella sua concezione più artistica, quella dello Show.

La memoria ci dice che punto d’origine e di partenza sono proprio stati i Gruppi Show, in particolare i Piccoli Gruppi come 70's e Ritmo Latino che hanno conquistato numerosi podi tra Trofei nazionali e internazionali e il Quartetto Cha Cha che ha addirittura ottenuto uno secondo splendido posto al Campionato Europeo negli anni precedenti il XXI secolo.

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