Il tempo giunge al termine, l’ora dell’entrata in pista, quella decisiva, quella che non scorderemo più, si fa sempre più vicina e le lancette scandiscono un ritmo fatto di “ultimi allenamenti” e preparativi per la tanto (troppo) attesa partenza.
Strana sensazione quella che ci accompagna in queste ultime ore: solitamente un Mondiale lo si vive al 100% dall’inizio alla fine, si arriva sul posto poco meno di una settimana prima della gara per poter smaltire il viaggio e l’eventuale fuso orario e ci si gode gli attimi di attesa tutti insieme, in squadra.
Questo Mondiale di Novara 2016 esce completamente dagli schemi, non ci sono lunghi viaggi da affrontare in aereo o in pullman e arrivando solamente il giorno prima, la tensione e l’ansia di infilare i pattini rimangono rinchiuse in ognuno di noi, fino all’ultimo istante.
Questa sera affronteremo l’ultimo allenamento (reale) prima di raggiungere il luogo della battaglia finale e stanotte, sicuramente, non riusciremo a dormire ottimamente, troppi pensieri, troppi sogni e troppe speranze si accavalleranno dentro la nostra testa.
Sì, Sogni e Speranze, perché questo titolo Mondiale, questa medaglia d’oro che manca all’interno del ricco palmares del Sincro, ci sfugge ormai da troppo tempo ed il desiderio di poter accarezzare questa Vittoria inseguita per anni, è così forte da farci perdere sonno ed appetito!
Il Mondiale di Novara 2016 sarà il numero 15 nella storia del Sincro Roller, quindici Mondiali consecutivi disputati sempre al massimo delle nostre possibilità, anche quando la squadra ha dovuto attraversare momenti bui segnati da cambi radicali e repentini di formazione o quando gli infortuni sembravano aver decretato la fine di un’epoca, la caduta di tutte le speranze.
Il Sincro Roller è sempre riuscito a rialzarsi col doppio della grinta e della voglia di tornare in pista a riprendersi il posto d’onore tra i Team più forti al mondo e questa stagione non è differente, anzi potrebbe rappresentare la prova più difficile e, al contempo, più soddisfacente di tutta la nostra storia.
Siamo partiti dal fondo, da un Campionato Italiano deludente che per molte squadre poteva anche rappresentare la pietra tombale da posare sopra una stagione terminata ancor prima di iniziare; il Sincro Roller ha saputo reagire alla sconfitta, facendo tesoro degli errori che hanno decretato il terzo posto di Firenze e ha cominciato subito a lavorare per modificare il Precision in vista del Mondiale di Novara.
La non qualificazione agli Europei di Matosinhos è stata un altro durissimo colpo emotivo da dover superare tutti insieme: il Sincro è sempre stato presente ad ogni edizione degli Europei e vedere in pista solo le nostre Junior (fortunatamente vittoriose!), ha prodotto un effetto boomerang che si è ripercosso sugli allenamenti e sul morale generale.
Scoglio superato anche questa volta, l’obiettivo dello scontro diretto con le rivali di sempre di Albinea all’Internazionale di Riccione, è riuscito a rifocalizzare la concentrazione di tutti sui miglioramenti costanti prodotti in allenamento e la trasferta marittima ha dato il risultato voluto, una Vittoria che ha spedito le ragazze in ferie per 4 settimane col sorriso stampato e l’orgoglio ritornato ai livelli di sempre.
Ora siamo qui, a pochi passi da quella cima che a Marzo sembrava impossibile da raggiungere e che in questo momento è a portata di mano.
La scalata è stata faticosa e stressante per tutti, ma la stagione non è ancora finita, manca un gradino da affrontare tutti insieme con coraggio e con la consapevolezza che l’annata che si sta chiudendo con questo attesissimo Campionato Mondiale di Novara 2016, sia stata scritta apposta per farci esultare e piangere di gioia proprio sul traguardo finale.
Sudore e fatica, lacrime e sangue versati in pista e nelle nostre case, al termine di serate difficili trascorse a ripetere mille volte gli stessi movimenti, le stesse figure, gli stessi incroci, fino alla nausea, fino allo sfinimento, fin quando le gambe erano in grado di reggere la spinta e la testa riusciva a comandare l’intero corpo.
Non butteremo via tutto questo, non metteremo da parte tutto il lavoro svolto e le delusioni, non andremo a Novara per vedere le altre squadre giocarsi la medaglia d’oro, NON FAREMO da sfondo ad un Campionato del Mondo disputato in casa nostra!
Questo Mondiale 2016 è anche nostro, ce lo siamo conquistati con le unghie e con la tenacia di chi non muore MAI, di chi non si fa scappare un’opportunità unica per salire sul tetto del mondo e guardare tutti gli altri dall’alto.
Perché QUESTO Mondiale di Novara 2016 è unico, com’è unica ed irripetibile la strada che ci ha portati a questo momento magico e vedremo se gli altri Team avranno il coraggio di affrontarci a testa alta come siamo soliti fare noi.
L’orologio scandisce l’ora, è tempo di andare in guerra e di lottare per la Vittoria come mai prima d’ora.
Il Sincro c’è e punta all’oro!